La nascita del CAI Bressanone

E’ stata impresa ardua e difficile, talvolta scoraggiante (e disarmante), ricostruire la storia della sezione del CAI Bressanone, soprattutto per quanto riguarda il primo periodo. Mancano documenti certi e notizie attendibili, nessuno sa niente o quel poco che sa lo ricorda in modo vago e confuso. Siamo stati cosi obbligati ad un oscuro e defatigante lavoro di ricerca, di confronto e di controllo delle notizie raccolte, nel tentativo, in parte riuscito, di stendere una cronistoria sufficientemente precisa e attendibile.

Negli archivi della sede non abbiamo trovato gran che: documenti incompleti, notizie lacunose o riferimenti di scarso valore e interesse. E stato come arare nel deserto. Nel “cassetto dei ricordi” del CAI, insomma, abbiamo trovato pochissimo. Molto utile e risultata la consultazione della raccolta della “Rivista mensile del CAI” dalla quale abbiamo potuto attingere alcune notizie certe e documentate. In questo lavoro di ricerca, preziosa e risultata la collaborazione del presidente, Vittorio Pacati. Per spiegare e, in parte, giustificare la desolante poverta del nostro archivio sezionale occorre fare riferimento all’oscuro e drammatico periodo dell’ultima guerra mondiale (soprattutto durante l’occupazione delle truppe tedesche) nonché ai frequenti e frettolosi cambi di sede avvenuti nel corso degli anni, con possibili perdite e manomissioni del materiale d’archivio. Dopo questa necessaria premessa cominciamo a raccontarvi, pur in modo succinto e incompleto, la storia della nostra sezione che  nessuno può negare – è anche e soprattutto la storia della comunità di lingua italiana.

Quando venne costituita la sezione di Bressanone del CAI si era ormai in piono regime fascista. Dopo l’autoritario scioglimento dell’Alpenverein la conseguenza più logica e immediata fu quella di sovrapporre, a quella di lingua tedesca, un’organizzazione alpinistica italiana. Con un’operazione pilotata si provvide, in brevissimo tempo, alla costituzione di tre nuove sezioni del CAI a Bressanone, Merano e Brunico. A Bolzano una sezione era gia stata costituita nel 1921, sicuramente in modo autonomo e senza pressioni di natura politica o nazionalistica.

Per quanto riguarda la fondazione della nostra sezione non abbiamo trovato alcuna traccia di documenti, ne a Bressanone, ne a Bolzano ne a Roma.
Di certo sappiamo che nella seduta del 2 dicembre 1923, svoltasi a Milano, it Comitato nazionale provvide al riconoscimento ufficiale delle tre nuove sezioni, che avevano già segnalato i rispettivi presidenti. A rigore di logica si potrebbe quindi affermare che la sezione di Bressanone venne ufficialmente costituita il 2 dicembre 1923.

Tuttavia va precisato che sulla “Rivista mensile del CAI”, la costituzione della sezione di Bressanone viene sempre fatta risalire al 1924.

(da “Montagne senza confini”, 1994, Fausto Ruggera )